Architettura italo-europea
È possibile oggi parlare di architettura europea? Siamo disposti a riconoscere all'architettura italiana, sia antica che moderna, un'identità propria? E in che modo questa può contribuire alla "costituzione" di un'identità architettonica europea?

Fino all'800 la produzione architettonica mostrava d'essere europea, ma al tempo stesso si caratterizzava anche come italiana, francese, tedesca, spagnola_ Questa unità nella diversità rappresenta, ora come allora, l'unico antidoto alla omologazione architettonica.
Contro qualsiasi manhattanismo, postmodernismo e decostruttivismo, quindi, è convinzione dell'autore che l'identità dell'architettura europea vada cercata attraverso una progettualità dialettica fra recupero e innovazione, e che in questo l'architettura italiana, con la sua tradizione storiografica e progettuale, possa giocare un ruolo determinante.
Introduzione
Dopo Maastrict. L'architetto in Europa
Excursus sull'idea di restauro
Il dibattito sui centri storici
L'italianità dell'architettura italiana
Cultura del recupero e cultura dell'innovazione
Il contributo dell'Italia all'architettura europea
Franco Angeli editore